Nuove interviste con felini notevoli
Monologhi a ruota libera, senza domande
Cari amici, ogni tanto Frida mi fa pervenire le sue dichiarazioni spontanee, che secondo lei sarebbero risposte a domande che non le ho fatto, ma si aspettava, forse, le facessi. È una gatta che comunica in modo efficace, pure troppo. Io trascrivo fedelmente e inoltro, così vi fate un’idea di come stiamo combinati noi subordinati.
D:…
R: No, guarda, detesto rilasciare interviste, mi ci hai costretto una volta quando ero giovane, ora ci ricasco col cavolo.
D:…
R: Al massimo, ma proprio perché sei tu e aspettando il giusto compenso in calamaretti, qualche battuta sui massimi sistemi. Non ho voglia di parlare di voi noiosi coinquilini, che poi sareste la servitù, ma capisco che desideriate emanciparvi da una condizione umiliante, anche se dovreste sentirvi onorati di stare alle mie dipendenze.
D:…
R: Ecco, io a voi umani non vi capisco. quando ronfo davanti alla televisione mi fate sentire cose assurde, le vedo e non le vedo perché l’occhio sornione fa così, è chiuso ma anche aperto, e ogni giorno ho la conferma della vostra imperfezione. Inferiorità. Per esempio, la guerra. Ma siete scemi?
D.:…
R: No, non sono preoccupata per i gatti ucraini o per quelli palestinesi, noi felini non approviamo questa cosa dell’empatia. Fatti loro. Ma le nostre questioni le risolviamo uno a uno, senza fare tutto il casino e i danni che fate voi. Ci si vede, ci si insulta, se è il caso ci si gonfia di botte, ma sono casi limite, anche perché non giriamo armati ma siamo equipaggiati, di natura.
D:…
R: Lo so, ma non è colpa nostra se siete inferiori. Io vi guardo mentre fate pilates, mica non vi vedo. Non avete grazia, non siete agili, la vostra colonna vertebrale è un pianto, se vi viene la pancia diventate bolsi e non sapete fare niente, non saltate, non vi rotolate, siete poco evoluti. Poi c’è questa storia del sesso…
D:…
R: Certo, certo. Ma considera l’ipotesi che il sesso non sia così importante come credete. Per noi è una faccenda semplice, fin quando non ci costringete a rinunciarci, con le vostre deportazioni e asportazioni veterinarie. Ci sale il calore, ci accoppiamo con quasi tutti quelli che passano (alcuni sono francamente ingiovabili). Finito il calore, disinteresse e se è il caso, botte. Poi c’è la noia dei piccoli, ma anche lì si svezzano e ciao. Mica li teniamo a bagnomaria vent’anni come fate voi. A un anno d’età un gatto può fare qualunque cosa.
D:…
R: Il segreto sono le fusa. Facciamo le fusa e vi rilassate, ma dovreste imparare a farle anche voi, le cose andrebbero molto meglio. E dovreste smettere di cuocere la carne e il pesce. Avete gusti bizzarri, ma riconosco che il vostro sistema di approvvigionamento è efficiente.
D:…
R: Vi manca la saggezza. Noi valutiamo gli oggetti per la loro utilità. Dormiamo su un termosifone, su un router, su un tappeto, su un cuscino, su una coperta: perché limitarsi al letto? Perché vi pare strana la nostra passione per le scatole? Vi sembrano meglio le vostre macchine? Io le detesto. E ve lo dico chiaro, cosa pensate significhi quel MEOW che vi bercio nelle orecchie quando mi portate in giro? Che poi quei trasportini, che scomodità, che indecenza.
D:…
R: Non ho consigli da darvi, ma potreste prendere esempio da noi. Pensate che sia il caso di ammazzarvi di lavoro? Non sarebbe meglio dormire venti ore al giorno? Non per niente noi siamo sempre rilassati. In tanti di voi sul lavoro muoiono. Non vi sembra una schiavitù assurda? Croccantini, posti morbidi e caldi dove dormire. Il resto è superfluo.
D:…
R: Certo, bere è ok. Ci piacciono le pozzanghere ma non disdegnamo i bicchieri che lasciate in giro. Sono più divertenti delle ciotole, ma le pozzanghere non si battono.
D:…
R: Lo so, lui è triste, mi tocca consolarlo. Un lavoraccio, ma bisogna giustificare la nostra esistenza, diceva Asimov. Qua con tutti questi libri non ci si annoia mai…
Mica penserete davvero che i topi di biblioteca leggano e i gatti no? Ne avete di cose da imparare, amici.